Patologie cardiovascolari: smentito il

Patologie cardiovascolari: smentito il "paradosso dell'obesità"

L'obesità è indicata come uno dei principali fattori di rischio per l'ipertensione e le patologie coronariche, situazioni, peraltro, fortemente legate allo sviluppo di insufficienza cardiaca. Tuttavia, nonostante la nota e forte associazione tra sovrappeso, obesità, fattori di rischio e sviluppo di malattie cardiovascolari, alcuni studi statistici basati sul BMI, hanno dimostrato un particolare "paradosso”. In effetti, fino a qualche anno fa, indagini scientifiche riportavano che i pazienti obesi, affetti da malattie cardiovascolari accertate, sembravano avere una prognosi clinica più favorevole rispetto ai soggetti più magri affetti dalla stessa patologia.

Un nuovo studioo, appena pubblicato (28 febbraio 2018), sfata il cosiddetto "paradosso dell'obesità" (termine coniato dal medico cardiologo Carl J. Levie) mostrando una longevità simile tra i soggetti normopeso e le persone in sovrappeso, ma un rischio più elevato per coloro che sono in sovrappeso, o obesi, e hanno già sviluppato malattie cardiovascolari.

Questo è il primo studio che fornisce una nuova prospettiva in merito al rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e riguardo la sopravvivenza a seguito di una diagnosi per malattia cardiovascolare in soggetti di peso normale, sovrappeso e obesi.

 

Riferimenti bibliografici

Lavie CJ, Milani RV, Ventura HO  - Obesity and cardiovascular disease: risk factor, paradox, and impact of weight loss - J Am Coll Cardiol, 2009, 53, pp. 1925-1932

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Khan SS, Ning H, Wilkins JT, Allen N, Carnethon M, et al. - Association of Body Mass Index With Lifetime Risk of Cardiovascular Disease and Compression of Morbidity - JAMA Cardiology, 2018;