Il cammino ci rende più creativi

Il cammino ci rende più creativi

Quattro esperimenti dimostrano che camminare aumenta l’ideazione creativa in tempo reale e subito dopo l’esercizio fisico.

Fate fatica a pensare mentre lavorate? Ultimamente siete un po’ rallentati nel mettere insieme le idee? Beh, probabilmente siete stressati e lavorate troppo, come spesso accade, ma la buona notizia è che c'è un modo molto semplice per migliorare la creatività: una semplice passeggiata! Potrebbe sembrare una soluzione ovvia, (vi ricordate di Zio Paperone che cammina in circolo mentre pensa “mumble, mumble”?). Quella che però è sempre stata una soluzione empirica al proprio momento di calo ideativo, è ora stata confermata scientificamente dai ricercatori della Stanford University, i quali hanno pubblicato sul  numero di aprile di The Journal of Experimental Psychology” i risultati degli esperimenti che provano gli effetti positivi che il semplice cammino può avere sull’apprendimento, la memoria, la cognitività e la creazione.

La sperimentazione si basava sulle reazioni dei soggetti a due particolari test denominati GAU-Guilford’s Alternative Uses che misura l’abilità creativa con una singola parola (prova di pensiero creativo divergente) e al CRA-Compound Remote Associates in cui bisogna mettere in relazione una parola con altre tre parole date; ad esempio alle parole “svizzera-cottage-cake” sarebbe naturale associare la parola “formaggio” (prova di pensiero convergente). 

Esperimento1

prevedeva il completamento di un compito di creatività divergente mentre si era seduti e mentre si camminava, ad un ritmo facile e autoselezionato, su un treadmill posto di fronte ad un muro bianco. Durante il cammino, ogni studente ha ripetuto il test di creatività (che richiedeva circa otto minuti) svolto da seduto. Per determinare se il cammino avesse avuto un effetto selettivo sull’ideazione creativa, fu chiesto ai partecipanti di completare anche un pensiero convergente da seduti e camminando. Tra i 48 partecipanti, l’81% ha migliorato la produzione creativa durante il cammino.

Esperimento 2

prevedeva 3 diverse condizioni in cui esprimere il proprio pensiero, ciascuna composta da due sessioni così ideate:

a) in stazione seduta e poi camminando su treadmill (sit-tread) 

b) due volte di seguito da seduti (sit-sit)

c) camminando su treadmill e poi da seduti (tread-sit)

I soggetti hanno peggiorato le loro produzioni quando erano seduti rispetto a quando camminavano, ma il vantaggio di camminare era evidente quando i partecipanti sono stati confrontati con quelli che sedevano in entrambe le volte (sit-sit). Nella condizione “sit-tread”, il camminare ha prodotto idee più creative rispetto alla condizione seduta. Nella condizione “sit-sit”, nessuno ha migliorato le proprie prestazioni nel GAU. Nella condizione di tread-sit, i soggetti hanno dimostrato un marcato vantaggio nella produzione creativa da seduti rispetto a coloro che non avevano prima camminato. In pratica, facendo una passeggiata immediatamente prima di una sessione di brainstorming si contribuisce a migliorare la propria performance. I soggetti testati hanno dimostrato un aumento di circa il 60% della produzione creativa.

Esperimento 3

In questa parte dello studio si voleva esaminare la portata pratica di quanto scaturito in precedenza, facendo camminare la gente all’aria aperta piuttosto che al chiuso. Il cammino in ambiente aperto sembra sia, secondo alcune teorie, in grado di portare un rinnovamento cognitivo ed emotivo. Berman, Jonides, e Kaplan (2008) hanno riscontrato che rispetto ad una passeggiata urbana, una passeggiata nella natura può portare al ripristino della capacità di attenzione delle persone, con conseguente miglioramento delle prestazioni in compiti difficili. Hartig, Evans, Jamner, Davies, e Garling, (2003) hanno riscontrato anche effetti calmanti aggiuntivi.

Nella condizione di sit-sit, i partecipanti passavano in camere diverse per ogni sessione, in modo da equiparare gli effetti del cambio di contesto. Nella condizione tread-sit e sit-tread si voleva appurare se gli effetti residui riscontrati nell’esperimento 2 sarebbero stati replicati. Infine, si è aggiunta una condizione di passeggiata a piedi all’aperto, piuttosto che sul treadmill, per verificare i benefici del camminare e la loro attenuazione nel tempo. Come già avvenuto in precedenza, anche il camminare all’esterno ha creato un risultato positivo che ha una migliore performance creativa sul GAU e ottime prestazioni quando i partecipanti sono stati testati da seduti. L'effetto del camminare non si è attenuato quando i soggetti camminavano per due volte. L'effetto di stare all'aria aperta, piuttosto che camminare al chiuso non si è dimostrato particolarmente significativo nell’aumentare le prestazioni.

Esperimento 4

L’approccio sperimentale era quello di separare gli effetti del passaggio dal chiuso all'ambiente esterno, dagli effetti fisici di una passeggiata all’aria aperta. In pratica, i partecipanti camminavano all'aperto e dopo erano confrontati con una deambulazione all’esterno da seduti, spinti su una sedia a rotelle. Inoltre si è introdotta una nuova misura della creatività denominata BSE-Barron’s Symbolic Equivalence task (Barron, 1963) che analizza la capacità di generare analogie. La BSE è molto più complessa della GAU in quanto non si ferma alla sola parola di base (es. “fiamma”) ma richiede di determinarne l’uso (es. “per bruciare una falena”). Questo esige una diversa astrazione relazionale dalla parola di base e il riarrangiamento della struttura in un dominio differente. Lo studio ha anche incluso condizioni indoor di treadmill  (Walk-in) e di seduta (SITin).

Il camminare, sia all’interno che all’esterno, ha avuto un forte effetto sulla produzione creativa. Il 95% di coloro che camminavano ha generato delle analogie di alta qualità rispetto al solo 50% di coloro che erano seduti. Inoltre, il cammino aumenta la tendenza a parlare, in modo particolare quando si cammina all’aperto. In questo studio si è analizzata la sola deambulazione su sedia a rotelle spinta da una seconda persona. Probabilmente il beneficio del cammino potrebbe essere replicato anche da seduti, ammesso che una persona spinga in modo autonomo la sedia a rotelle, per effetto dell’attività fisica generata dall’azione di spinta.

Nonostante lo studio non sia riuscito ad evidenziare il perché il cammino riesca a migliorare le performance intellettive, se ne può dedurre che la strategia migliore per incrementare le proprie performance prima di un esame, o prima di un compito scritto, sia proprio quella di farsi una bella passeggiata, una strategia tanto semplice, quanto vincente. Magari è arrivato il momento di comprare un treadmill-desk (vedi foto sotto) per il vostro lavoro di ufficio! 

Il link dell'abstract dell'articolo originale sul Journal of Experimental Psychology

Give your ideas some legs: The positive effect of walking on creative thinking.

Il link dell'articolo completo in PDF

https://www.apa.org/pubs/journals/releases/xlm-a0036577.pdf